Oggi Massimina si sveglia con l’ennesimo mucchio di spazzatura in strada.
Starete giustamente pensando dove sia la novità, capita talmente tanto spesso.
La novità è tanto assurda quanto scandalosa, il mucchio di spazzatura in questione è stato realizzato da alcuni abitanti di una via (Via Giuseppe Rensi) quindi non solo un paio di buste di qualche incivile, già questo basterebbe ma non è tutto in quanto parrebbe che abbiano agito così sotto ordine di AMA, dato che la stessa dichiara di avere problemi con i mezzi e che non entra più nelle strade strette, quindi se gli abitanti vogliono il ritiro della spazzatura devono portarla in strada, su marciapiede, davanti casa di altri.
Una forma di degrado avallata da chi dovrebbe pulire, ma soprattutto da chi dovrebbe vigilare sulle discariche abusive.
Di questo si tratta, di discarica abusiva, perché tempo qualche giorno e altri impareranno quel nuovo posto dove abbandonare i rifiuti, quel posto dove portare la spazzatura che AMA non raccoglie anche davanti le case, e il depositato già non rispetta i giorni previsti creando un complesso di indifferenziato che annulla tutti gli sforzi che ogni cittadino fa per la differenziata.
Sono circa 13 anni che a Massimina è attiva la raccolta Porta a Porta (PaP), uno dei quartieri pilota per questa modalità di raccolta, ha sempre funzionato molto bene e senza cassonetti il quartiere era molto più pulito. Poi sono tornate le campane del vetro che hanno creato dei punti di abbandono dei rifiuti, sia da parte di incivili ma anche da parte di cittadini esasperati, questo perché negli ultimi 5 anni circa il servizio svolto da AMA è andato peggiorando sempre più, lasciando la spazzatura davanti le case per diversi giorni. Questo nuovo tassello, creato da AMA, aumenta a dismisura il degrado della zona, perché di strade strette e di mancate raccolte è pieno il quartiere, e questa “idea geniale” è facilmente replicabile in tutto il quartiere, con il rischio, e diversi lo hanno già proposto, del ritorno ai cassonetti.
Ci raccontano la storia del ciclo dei rifiuti, della differenziata, del Riciclo e del Riuso.
Ci impongono le buste trasparenti così se il cittadino sbaglia paga.
Poi però istituzionalizzano le discariche abusive in cui viene buttato di tutto e al diavolo la differenziata.
Grazie AMA!